Astrologia Previsionale - Astrologia oraria, elettiva, classica e Magia Astrologica
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ASTROLOGIA ORARIA PROCESSUALE
DELITTO VIA POMA: ASSOLUZIONE DI BUSCO
Si tratta della carta eretta per il momento in cui la Corte di Appello si è riunita in Camera di Consiglio per decidere sulla colpevolezza di Raniero Busco.
In questo caso l’Ac e il suo signore rappresentano l’imputato, essendo stato lui a proporre appello. La Luna in dignità essenziale (nel suo domicilio) conferma la sua innocenza, così come la conferma la sua mutua ricezione per esaltazione con Giove che si trova opportunamente nella sua gioia, cioè in casa 11.
Il p.m. è Saturno signore del Dc, e la sua retrogradazione la dice lunga sulle difficoltà dell’accusa di fronte alle nuove perizie che scagionano Busco. Si noti che Saturno antiscia cade a 4°23’ Pesci, quindi Marte (il giudice) è esattamente opposto a Saturno antiscia (il p.m.), cosa che rivela chiaramente le intenzioni assolutorie del giudice. Saturno è in esaltazione, dignità assai meno affidabile del domicilio per quanto riguarda la giustizia sostanziale, e che anzi in questo caso potrebbe essere addirittura descrittiva di un accanimento poco sensato.
La Luna-imputato che si applica al sestile di Giove con mutua ricezione indica l’assoluzione. Marte-giudice è in mutua ricezione con Mercurio ed è sulla cuspide della terza casa: tutto ciò indica il peso che hanno avuto le nuove perizie (Mercurio) sulla decisione del giudice. E infatti la Luna trasla la luce da Mercurio-perizie a Giove-assoluzione, e Venere-sentenza si applica a sua volta al sestile di Mercurio con ricezione. Questo aspetto impedisce il successivo trigono a Saturno- p.m, aspetto che comunque in ogni caso non si sarebbe perfezionato, visto che Venere diventerà retrograda pochi minuti prima di perfezionare il trigono a Saturno.
Marte-giudice sta riprendendo moto diretto dopo la seconda stazione, mentre il giudice di primo grado aveva appena preso moto retrogrado dopo la prima stazione: finalmente la magistratura ha imboccato la strada giusta, almeno per quanto riguarda l’assoluzione di un innocente.
Auguri a Raniero Busco, dunque! E speriamo che la prossima volta si eseguano perizie più serie prima di condannare un innocente. Anzi, speriamo che tornino gli investigatori di una volta, i quali non sapevano nulla del DNA ma sapevano bene che difficilmente un fidanzato aggredisce a fini sessuali la sua ragazza – una ragazza con cui era stato la sera prima e che poteva avere ogni volta che voleva!
Ma a quanto pare in questo paese giudici e periti non rispondono mai dei loro errori.
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