Astrologia Previsionale - Astrologia oraria, elettiva, classica e Magia Astrologica

LE FASI EQUINOZIALI DELLE STELLE

(Articolo pubblicato sul numero autunnale 2021 della rivista Astrolabor)

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In altre sedi ho parlato dell’importanza delle stelle sui due meridiani fondamentali (detti coluri), le quali scandiscono i principali eventi della storia mondiale. Ma da considerare sono anche le stelle che compiono una qualsiasi fase con il Sole nel giorno dell’Equinozio. Potete trovarle facilmente anche  consultando in rete l’Almanacco astronomico per astrologi di Giancarlo Ufficiale.

Sono rilevanti non soltanto la levata e il tramonto eliaco, ma anche la levata e il tramonto cosmico e acronico. Questo vale soprattutto per le stelle che compiono questa loro fase esattamente nel giorno dell’Equinozio. Ma sono degne di attenzione anche le stelle che la compiono pochi giorni prima o dopo, e questo ancor più se non vi sono stelle importanti in fase eliaca nel giorno stesso dell’equinozio. Si può largheggiare in particolar modo se si tratta di stelle brillanti o della stella principale di una costellazione.

Queste stelle sono in grado di condizionare in modo evidente i caratteri propri di un’epoca. E, se debitamente attivate dai pianeti nel corso dell’anno, possono anche dar luogo a specifici eventi di un certo rilievo. Ovviamente esse portano con sé anche l’influsso e la simbologia legati alla costellazione alla quale appartengono: in questo senso la loro forza particolare si estende, almeno in parte, anche all’intera costellazione.

Le fasi eliache sono utili anche per individuare i luoghi in cui certe stelle faranno sentire maggiormente i loro effetti, visto che i giorni in cui si compiono le varie fasi subiscono alcune variazioni in base alla latitudine.

Sono molto importanti anche le stelle che vengono via via a trovarsi sull’equatore celeste (declinazione=0), ma anche quelle che iniziano o cessano di essere visibili a una certa latitudine o quelle circumpolari che iniziano a sorgere e tramontare in un certo luogo, o al contrario quelle che crescono in declinazione fino a diventare circumpolari in un certo luogo. Anche queste sono importanti “figure del cambiamento”.

 

Qualche esempio: le nuove tecnologie

Attualmente varie stelle di Pegaso si trovano al loro tramonto cosmico nei giorni dell’equinozio. Pegaso era il mitico cavallo alato di Perseo che consentiva all’eroe di muoversi con fulminea velocità. Analogicamente ha quindi molto a che fare con cose come le esplorazioni spaziali e con la rivoluzione dell’information technology. Quest’ultima, consentendo una incredibile velocità di comunicazione e di scambio di informazioni, ha trasformato il mondo in una sorta di “villaggio globale”.

Il 1969 è stato l’anno dello sbarco sulla Luna e della creazione di Arpanet, la rete antenata di Internet. Ci aspettiamo quindi di trovare un ruolo di spicco di Pegaso in un anno così decisivo su entrambi i fronti. Innanzitutto è molto significativo che proprio nell’anno dello sbarco sulla Luna (e della creazione di Arpanet), la Luna era al lunistizio estremo, cioè alla sua massima declinazione, superiore a 28°. Anche perché, avendo Scheat (che è la beta di Pegaso) una declinazione proprio di 28°, è solo in questa occasione che la Luna può raggiungere il parallelo di declinazione con questa stella. Si noti che al momento della sizigia estiva del 1969 (cioè quella che copre lo sbarco sulla Luna, e anche la data del 2 settembre in cui è stato creato il primo nodo della rete) la Luna era proprio a 28° di declinazione e quadrava anche Sadalbari di Pegaso. E, cosa ancor più notevole per il nostro studio, la Luna aveva questa declinazione estrema (e quindi era in parallelo con Scheat) anche al momento del primo messaggio inviato con Arpanet (29 ottobre 1969). Inoltre l’importanza di Scheat era notevolmente accresciuta dal suo essere la stella congiunta alla sizigia/eclisse dell’anno (oltre che dal suo essere stella equinoziale).

 

Hitler e il nazismo

La maggioranza conquistata dal partito nazionalsocialista nelle elezioni del marzo 1933 consentì ad Hitler di emanare il cosiddetto Decreto dei Pieni Poteri il 24 marzo.

Ci limitiamo a osservare che in quel periodo il violento asterismo della Criniera del Leone, e in particolare la stella Alterf (natura Marte-Saturno), compivano il loro tramonto acronico equinoziale (ovvero tramontavano al sorgere del Sole equinoziale alla latitudine di Berlino).

In tal modo questo influsso pericoloso veniva attivato con forza particolare proprio per la Germania.

Nell'immagine vedete il tramonto acronico della stella Alterf del Leone al sorgere del Sole equinoziale a Berlino negli anni del nazismo

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Attualmente la stella Alterf è al suo tramonto acronico equinoziale in Francia, ma non in Italia, cosa che in parte spiega perché negli ultimi anni il terrorismo islamico abbia colpito in modo particolare questa nazione.

Negli anni della nascita di Adolf Hitler la malefica stella delta Ceti (che si trova nella testa della Balena) era sull’equatore celeste e si trovava a 6° Toro. Dunque questa stella malefica aveva una forza particolare in quel periodo, una forza che è stata intercettata in pieno dal tema natale del dittatore, in cui delta Ceti è angolare al tramonto, e ulteriormente valorizzata dal paran con Mercurio che tramontava anch’esso, nonché dal trigono partile con la Luna.

Questo ci deve fare riflettere sui legami tra astrologia mondiale e individuale: spesso gli individui coinvolti in eventi particolari, o quelli che fanno la storia, hanno un tema natale in cui le stelle più forti del periodo hanno un ruolo di primo piano. In tal modo costoro possono diventare una sorta di canale tramite cui queste stelle si manifestano sul piano terrestre.

 

 

L’importanza delle prime e ultime stelle di una costellazione coinvolte in una “figura del cambiamento”

Il guerriero celeste per eccellenza è rappresentato dalla costellazione di Perseo. Non stupisce quindi notare che negli anni della fondazione di Roma la prima stella di Perseo (quella che è nel sandalo) giungeva al sorgere cosmico equinoziale a Roma mentre finivano di tramontare le ultime stelle del Sagittario, che così era ormai interamente sopra orizzonte. Inoltre sull’equatore celeste vi era Bellatrix, la brillante di Orione il cui nome significa “la guerriera”.

All’epoca delle guerre sannitiche e di Alessandro Magno e delle sue conquiste (intorno al 300 a.c.) giungevano al sorgere cosmico equinoziale altre due stelle di Perseo (Atik e la eta Perseo).

Nella prima immagine, evidenziata da un cerchietto, la stella Atik, prima stella di Perseo a sorgere con il Sole equinoziale del 753 a.c.

Nella seconda immagine, Bellatrix di Orione (“la Guerriera”) sull’equatore celeste negli anni della  fondazione di Roma.

 

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All’epoca della terza guerra punica (150 a.c.) vi giunse Menkib, altra stella di Perseo. Fu allora che Scipione l’Emiliano distrusse Cartagine e Corinto.

Il fatto che alla fondazione di Roma giungesse al sorgere cosmico equinoziale la prima stella di una nuova costellazione (Perseo) mi offre l’occasione di far notare che quando una figura del cambiamento coinvolge la prima o ultima stella di una costellazione ha sempre un’importanza particolare, in quanto segna un nuovo, simbolico inizio di qualcosa. Questo vale anche per la prima stella di una nuova costellazione che arriva su un coluro o sull’equatore celeste, o magari che diventa visibile a una certa latitudine, o che inizia a sorgere e tramontare dopo essere stata per millenni circumpolare…

Basti pensare che negli anni della nascita di Gesù non soltanto si trovava sull’equatore celeste la brillante della costellazione della Vergine (Spica), ma essa era anche la prima stella della Vergine che vi giungeva, visto che la costellazione sta decrescendo in declinazione e le sue stelle giungono una dopo l’altra sull’equatore celeste man mano che passano i secoli e i millenni.

Altro esempio: l’ultima stella della Croce del Sud (Gacrux) poteva ancora sorgere e tramontare a Roma nei primi anni dell’era cristiana. E, diventando sempre più meridionale, cessò di sorgere e tramontare e diventò invisibile da Roma proprio negli anni dell’editto di Costantino, quando la religione cristiana diventò la religione ufficiale dell’Impero. Come a sottolineare che qualcosa di relativo al simbolismo della Croce si era compiuto…

Si potrebbero fare molti altri esempi, ma tutte queste tecniche sono più dettagliatamente esposte nel mio libro Le previsioni mondiali con l’astrologia stellare: L’antica scienza di Hermes sui segreti legami tra le stelle e i loro riflessi sugli esseri, eventi e legami terrestri​ ma anche in altri libri come Astronomia Sacra. I cicli millenari delle stelle e le grandi tappe della storia e spiritualità umana, ai quali rimando il lettore interessato.