Qualche indicazione sul modo in cui leggere la tabella riportata qui sopra, e che ho tratto dalla “Christian Astrology” di William Lilly. Consideriamo per esempio la prima colonna, relativa ai gradi maschili e femminili. I primi otto gradi dell’Ariete sono maschili, il nono grado è femminile, i gradi dal nono al quindicesimo sono maschili, dal 15 al 22 femminili, dal 22 al 30 maschili. Se per esempio il consultante vuol sapere se il ladro che gli ha sottratto qualcosa sia un uomo o una donna, o quale sia il sesso del bambino che ha in grembo, ecco che a parità di tutti gli altri indizi forniti dalla carta può essere utile considerare la natura maschile o femminile del grado zodiacale in cui si trovano la Luna, il significatore della persona su cui si domanda, e la cuspide della casa che rappresenta questa persona (in astrologia oraria è sempre consigliabile domificare con il Regiomontano).
Per quanto riguarda le altre classificazioni, se per esempio che in una natività sorge un grado luminoso, è più probabile che il nativo sia di carnagione e capelli chiari; se invece sorge un grado oscuro, tenderà ad essere di carnagione o capelli più scuri; inoltre, nel caso in cui dovesse avere qualche deformità, essa sarà più grave nel caso in cui all’Asc vi sia un grado oscuro.
Se la Luna o l’Asc sono in un grado vuoto, è un indizio a favore del fatto che il nativo non è molto intelligente, sempre che il resto della carta confermi la cosa.
Sorvolo sulle altre classificazioni che hanno meno importanza, e passo direttamente a considerare i gradi di azimene, che sono invece molto importanti, poiché hanno a che fare con le infermità. Se in una domanda oraria relativa alla salute o in una natività il grado ascendente, il suo signore o la Luna si trovano in uno di questi gradi è probabile che la persona sia affetta da una malattia o deformazione.
L’ultima colonna invece riporta i gradi che accrescono la fortuna. Se per esempio in una natività o domanda oraria la cuspide della seconda casa o Giove o la Parte di Fortuna si trovano in uno di questi gradi, si tratta di un fattore che depone a favore della ricchezza del consultante o del nativo.